Il Marconi Express è un sistema di trasporto rapido di massa a guida vincolata conosciuto anche come “People Mover”. Permette di raggiungere in pochi minuti il centro e la stazione centrale di Bologna dall’Aeroporto “Guglielmo Marconi”. L’obiettivo è, da una parte, offrire un collegamento comodo, veloce e frequente verso la città che migliori l’esperienza di viaggio di cittadini e turisti; dall’altra, ampliare l’utenza dell’aeroporto di Bologna rendendo la sua offerta di voli “a portata di treno”.
I veicoli, dotati di ruote gommate, corrono su sede propria a un’altezza media dal piano di campagna di circa 6-7 metri. Ogni veicolo ha una capacità di 50 passeggeri. Il sistema, nell’attuale configurazione con 3 veicoli, in ora di punta riesce a trasportare 560 passeggeri all’ora per direzione. Vi è inoltre la possibilità di introdurre un quarto veicolo per adattarsi all’eventuale crescita della domanda.
LA TECNOLOGIA
I veicoli, realizzati dall’azienda svizzera Intamin, sono elettrici e totalmente automatici, sorvegliati dagli operatori presenti nella sala di controllo. In banchina, porte scorrevoli impediscono l’accesso dei passeggeri alla via di corsa quando non è presente il veicolo. Quando il Marconi Express è in stazione, le sue porte si aprono in corrispondenza delle porte scorrevoli della banchina e creano un varco sicuro e senza dislivelli per poter salire e scendere comodamente dal mezzo.
Caratteristica saliente della tecnologia di Marconi Express è quella di adattare la frequenza delle corse alla domanda del momento. Tale flessibilità, oltre ad avere importanti benefici per la clientela, consente anche di ottimizzare i costi di gestione dell’infrastruttura.
UN’INFRASTRUTTURA SOSTENIBILE
Il Marconi Express è un mezzo altamente ecologico e sostenibile: consente di togliere dalle strade migliaia di auto e, con i suoi pannelli fotovoltaici integrati sulla via di corsa, produce circa il 35% dell’energia necessaria al suo funzionamento. Sono 300 tonnellate di anidride carbonica in meno all’anno, paragonabili all’effetto di circa 14.000 alberi.
LA PROGETTAZIONE
La progettazione coordinata dell’infrastruttura è stata realizzata dalle società di ingegneria MATE Engineering e STS di Bologna, mentre il progetto architettonico è di Massimo Iosa Ghini.
IL PONTE
Per l’attraversamento della tangenziale e dell’autostrada è stato realizzato un ponte di circa 90 metri di luce libera, su disegno dell’architetto Iosa Ghini, con due grandi portali che ne caratterizzano l’estetica.
LA SICUREZZA
L’intero percorso della monorotaia è dotato di una passerella di sicurezza che ogni 500 metri prevede un sistema di scale per raggiungere terra in caso di evacuazione.